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La Wavefield Synthesis (WFS) e possibili applicazioni

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La Wavefield Synthesis (letteralmente: la sintesi del campo sonoro) è attualmente la più avanzata  tecnica di diffusione del suono in 3D. Nata dalle ricerche fatte dalla fine degli anni ’90 all’università di Delft, e proseguite in prestigiosi centri di ricerca come l’IRCAM di Parigi,  la WFS è oggi  consolidata al punto tale da poter essere usata nelle applicazioni dell’audio professionale anche dal vivo.

All’inizio era necessario il dispiegamento di un enorme numero di casse acustiche   sistemate in fila davanti  e intorno al pubblico, ma fortunatamente grazie ad un algoritmo  nuovo, sviluppato dalla Sonic Emotion di Zurigo, unico produttore di un processore dedicato alla Wavefield Synthesis, oggi è possibile ridurre notevolmente il numero di diffusori e relativi amplificatori, spianando la strada ad allestimenti più agili e meno costosi.

Come funziona e come si distingue da altri sistemi

Partiamo dalla tecnica di diffusione del suono più usata anche negli spettacoli e nei concerti: la stereofonia. Si basa su presupposti psico-acustici, che prevedono l’ascoltatore di fronte a 2 diffusori (una cassa a sinistra e una a destra) nell’angolo centrale di un triangolo equilatero. Scostando lo spettatore da questa posizione centrale si compromettono facilmente le delicate differenze temporali dei 2 segnali audio, facendo localizzare unicamente la cassa più vicina (o quella sinistra o quella destra). Questo fenomeno è ben noto sotto il nome “Effetto Haas”. Bisogna anche considerare che nella stragrande maggioranza dei teatri la posizione centrale della platea, quella dalla quale si sentirebbe correttamente, corrisponde al corridoio.

La WFS ha un approccio completamente diverso. Utilizzando contemporaneamente tutti i diffusori si genera fisicamente per ogni sorgente virtuale (che corrisponde ad un attore, un cantante o uno strumento musicale da riprodurre o da amplificare) un fronte sonoro curvato, che si propaga verso il pubblico come se fosse generato da una sorgente acustica vera.  Di conseguenza tutti gli spettatori immersi nel campo sonoro generato dalla WFS (nel quale possono anche muoversi), localizzano le voci o gli strumenti nella giusta posizione e non come provenienti dalla cassa acustica più vicina.  

La Wavefield Synthesis mette finalmente a disposizione del sound designer, del regista o del compositore più esigente un sistema di diffusione sonoro, con la possibilità di posizionare e muovere in uno spazio tridimensionale (intorno e volendo anche sopra le teste del pubblico) voci, suoni e musiche. Si possono creare spazi sonori  immersivi, cambiare la prospettiva sonora o modificare virtualmente l’acustica di uno spazio per esempio trasformando in un attimo uno spazio fisicamente molto piccolo in un grande palazzo. 

Possibili campi di applicazione:
Teatro  di prosa per un sistema molto raffinato di amplificazione delle voci, simulando la posizione esatta dell’attore compresa la profondità e determinate caratteristiche acustiche. 
Si è rivelato anche molto utile  poter “posizionare” o muovere musiche o effetti sonori all’interno del palcoscenico, senza doverci mettere casse acustiche.
Opera lirica  c.s. soprattutto negli spettacoli all’aperto (tipo Caracalla).
Musica classica soprattutto nei concerti all’aperto o in spazi acusticamente non adatti per un “posizionamento” corretto   in base  alla posizione reale degli strumenti o dei gruppi orchestrali.
Musica contemporanea  e acusmatica che spesso prevede già una spazializzazione di una parte elettronica e anche “live”. Sarebbe sensato, come avviene all’estero,  commissionare  composizioni concepite per questo tipo di impianto.

Musica leggera  per un “posizionamento” corretto   in base  alla posizione reale dei musicisti, eventualmente anche in movimento (cantante).

Istallazioni audiovisive e solo sonore  per creare spazi sonori virtuali, orientare l’attenzione  dello spettatore o  seguire immagini proiettate.

Mentre in Nord Europa la WFS è piuttosto diffusa (all’Università Tecnica di Berlino c’è un’aula con più di 800 casse e al conservatorio di Detmold (Germania) un emisfero composto da ca. 300 diffusori)  in Italia la sua applicazione dipende molto dall’ iniziativa privata.  La “3D Sound Image srl” di Napoli, importatore ufficiale della “Sonic Emotion” di Zurigo, ha a disposizione 2 impianti modulari e trasportabili. Con il loro supporto sono già stati realizzati vari progetti:

- Uno studio su un testo di Koltès al Ridotto del Teatro Mercadante di Napoli (2010).
- Lo spettacolo “Antonio e Cleopatra”, sempre al Teatro Mercadante (2013), che da  febbraio 2014 andrà anche in tournée in varie città italiane.
- Un’istallazione sonora “Holophonic Room”  con musiche di Ludovico Einaudi e Bob Rifo all’interno della Mostra “Principia”  in Piazza Duomo a Milano (2011).
- Lo spettacolo “Il Panico” con la Regia di Luca Ronconi al Piccolo Teatro di Milano (2013).

A Gennaio 2014 Ronconi allestirà il suo nuopvo spettacolo “Celestina”  utilizzando sempre la WFS per l’amplificazione delle voci degli attori e la diffusione dei suoni e delle musiche.

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